Sono in tutto 21 le persone finite nei guai in provincia di Caserta, i carabinieri hanno smantellato una piazza di spaccio molto importante nella zona di Maddaloni e hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, nei confronti di 21 soggetti, di cui 9 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 6 sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria poichè indagati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, continuato e in concorso. Il provvedimento scaturisce dall’attività di indagine avviata a marzo del 2018 e chiusa nel febbraio 2019, dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Maddaloni che sono così riusciti a ricostruire l’effettiva esistenza di un’intensa e articolata attività di spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di numerosi soggetti locali, nei Comuni di Maddaloni, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Montesarchio e Arpaia. Ma non solo perché è stata anche individuata la zona di approvvigionamento, che era Caivano. Nello specifico, durante l’ indagine, condotta anche con attività tecniche e con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, sono stati eseguiti numerosi riscontri che hanno suffragato l’ipotesi investigativa, e ci sono stati 8 arresti in flagranza; 14 denunce in stato di libertà; accertamenti di oltre 600 episodi di cessione di sostanza stupefacente di vario tipo.
Caserta, sgominata banda dedita allo spaccio
Sono in tutto 21 le persone finite nei guai in provincia di Caserta, i carabinieri hanno smantellato una piazza di spaccio molto importante nella zona di Maddaloni e hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, nei confronti di 21 soggetti, di cui 9 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 6 sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria poichè indagati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, continuato e in concorso. Il provvedimento scaturisce dall’attività di indagine avviata a marzo del 2018 e chiusa nel febbraio 2019, dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Maddaloni che sono così riusciti a ricostruire l’effettiva esistenza di un’intensa e articolata attività di spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di numerosi soggetti locali, nei Comuni di Maddaloni, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Montesarchio e Arpaia. Ma non solo perché è stata anche individuata la zona di approvvigionamento, che era Caivano. Nello specifico, durante l’ indagine, condotta anche con attività tecniche e con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, sono stati eseguiti numerosi riscontri che hanno suffragato l’ipotesi investigativa, e ci sono stati 8 arresti in flagranza; 14 denunce in stato di libertà; accertamenti di oltre 600 episodi di cessione di sostanza stupefacente di vario tipo.
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