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Al via i saldi invernali

Mercoledì 5 gennaio prenderanno il via i saldi invernali nel Lazio e in Campania. È il primo grande appuntamento commerciale dell’anno che capita in piena fase di rallentamento della spesa generata dalla nuova ondata di contagi Covid. Secondo Confesercenti il giro d’affari per le imprese, specialmente quelle del settore abbigliamento, del territorio oscillerà tra i 240 e i 300 milioni di euro. Sulla previsione pesa tuttavia l’ombra del Covid, con la variante Omicron, e l’impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie, il budget medio dovrebbe oscillare tr i 150 e i 180 euro. Sulla buona riuscita dei saldi, che termineranno ufficialmente il 18 febbraio, incideranno sicuramente, come del resto da qualche anno a questa parte, le ormai diffuse promozioni prenatalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ‘ravvicinato’, a meno di un mese dal Natale. Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte. La speranza tuttavia è che l’ondata dei contagi rallenti, restituendo così il desiderio di scendere in strada a fare shopping, così da evitare che ulteriori restrizioni determinini contrazioni nelle vendite, il clima di incertezza potrebbe incidere negativamente sulla spesa.

Quest’anno, in cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe: è la spesa prevista dal 47% di chi ha già deciso di comprare. Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.

Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici: il 31% degli acquisti dei saldi avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgeranno il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre il 23%, invece, cercherà l’affare scontato sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico.

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