FONDI PER L’EMERGENZA ABITATIVA

Arriva il nuovo regolamento per il sostegno economico finalizzato al contrasto e al superamento della precarietà e dell’emergenza abitativa. Fino a 900 euro al mese per 5 anni per sostenere chi è in affitto e rischia la precarietà abitativa, per un totale di 3,6 milioni di euro a disposizione a cui si aggiungono altri 1,5 milioni dal Dipartimento Patrimonio. Non solo, a differenza del passato, il Campidoglio pagherà anche una singola stanza, fino a un massimo di 500 euro con canone concordato, che potrebbe essere utile ad esempio agli studenti residenti a Roma e presi in carico dal servizio sociale o altre categorie svantaggiate. L’obiettivo è quello di sostenere le persone che vivono fragilità sociali ed economiche, detenuti, genitori separati che perdono il diritto all’alloggio, donne vittima di violenza.  La delibera era del 1998 ma non era mai stata riattualizzata e i fondi non venivano ormai più spesi: prima i soldi arrivavano all’affittuario, ora verranno dati direttamente al proprietario.

Il nuovo regolamento è frutto di un percorso partecipato sviluppato in tre anni di ascolto e confronto con i territori, con le organizzazioni sindacali, con il Terzo Settore e con le strutture capitoline. Non si tratta solo di contributi economici da erogare, che possono arrivare fino a 900 euro al mese, ma di una nuova visione del welfare abitativo.  Si tratta di una misura che supera la logica emergenziale e interviene in via preventiva, prima che la fragilità si trasformi in sfratto e marginalità sociale, che riconosce e intercetta bisogni reali e spesso invisibili.   

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