Sindacale – Il consiglio di stato a favore delle lavoratrici delle pulizie nelle scuole
Il Consiglio di Stato si è espresso favorevolmente rispetto ai ricorsi presentati dalle aziende aggiudicatrici dell’appalto dei servizi di pulizie delle scuole pubbliche delle province di Frosinone e Latina.
La Filcams-Cgil esulta poiché, per l’ennesima volta, ribaltano quanto affermato dal Tar di Latina, confermando la legittimità del percorso fatto dal Miur rispetto all’indizione della gara ponte e all’aggiudicazione a nuove aziende dell’appalto in questione e, soprattutto, respingendo le sospensive cautelari che, di fatto, hanno ripetutamente ritardato l’iter del cambio di appalto, lasciando i lavoratori alle dipendenze delle “vecchie” società e quindi senza stipendio.
Le ordinanze del Consiglio di Stato confermano, tra le altre cose, come tutti i ricorsi amministrativi presentati nei vari tribunali da Ma.ca prima e Servizi Generali successivamente, siano stati una chiara ed evidente strategia per prendere tempo e rimanere nell’appalto.
Tale comportamento è da considerarsi molto grave, non solo per l’appalto in questione ma e per tutti gli appalti pubblici più in generale, perché afferma l’impossibilità da parte della Pubblica Amministrazione di risolvere un contratto di appalto con soggetti inadempienti, impedisce il regolare svolgimento dei servizi e soprattutto, come nel caso di specie, lascia i lavoratori in un limbo di disperazione mista a sconforto perché “costretti” a lavorare senza stipendio.
Certamente la lotta non è finita, fanno sapere dal sindacato, perché su 700 lavoratori, circa 200 a tutt’oggi sono ancora in sciopero ad oltranza dal 29 aprile scorso in quanto i dirigenti degli Istituti Scolastici, dove operano, si ostinano a non firmare i verbali di avvio con le nuove aziende.